La pratica terapeutica fondata sulla teoria di Kelly (1955), così come è stata rielaborata dal prof. Chiari e dai suoi collaboratori, si è sviluppata nella direzione di una prospettiva che recupera gli aspetti evolutivi e relazionali appena abbozzati nella formulazione originaria.
Da questa elaborazione è stata delineata la teoria dei “Percorsi di riconoscimento incompleti nelle diverse forme della accettazione, disprezzo, fusione, negligenza” (Chiari 2015) , il cui impiego ha accompagnato un diverso modo di concepire i disturbi personali e di costruire la relazione terapeutica.
Obiettivo della giornata è proporre un approfondimento sull’uso clinico della teoria dei Percorsi di riconoscimento incompleto nella pratica terapeutica. Partendo da una ripresa di tutti i percorsi, la riflessione e il confronto si focalizzeranno prevalentemente sul Percorso di riconoscimento incompleto nella forma della fusione, prospettiva che spesso risulta meno chiara e maggiormente problematica nell’applicazione professionale.
L’approfondimento inizierà con il ripercorrere la teoria sviluppata da Chiari, (2015). Questo passaggio sarà utile a rimettere a fuoco alcuni snodi e dimensioni rilevanti di somiglianza e differenza tra i vari percorsi di Riconoscimento incompleto. Sarà dato spazio ad una analisi sugli aspetti implicati sia nello sviluppo della persona, nel processo di costruzione delle relazioni e del senso di identità, così come nell’espressione del disturbo. A seguire un affondo sul percorso di Riconoscimento nella forma delle Fusione e una carrellata sulle caratteristiche salienti attraverso il contraddittorio con concetti derivanti da differenti prospettive teoriche, prima fra tutte quella del filosofo François Jullien, utili a dispiegare alcune dimensioni implicate.
La formazione procederà avendo come focus privilegiato le pratiche e le azioni nel contesto terapeutico.
La rielaborazione e l’approfondimento sulla specificità di azioni e scelte terapeutiche relative ai casi clinici compresi alla luce del Percorso di Riconoscimento incompleto nella forma della fusione sarà favorita dall’ analisi di casi, portati dai partecipanti e/o dalla docente e discussi in sottogruppi. Sarà dato spazio alle domande e alla discussione, sia in piccolo gruppo che in plenaria, in modo da permettere uno scambio proficuo tra i partecipanti. Per questi motivi, è richiesta una conoscenza di base della teoria e della psicoterapia dei costrutti personali e delle forme di riconoscimento.
